Il blackout di oltre sei ore che ieri ha portato Facebook e le piattaforme ad esso collegate Zuckerberg azienda - Instagram, Messaggero, WhatsApp e OculusVR – in ginocchio alla fine è andata bene per gli utenti che hanno potuto tornare a usufruire dei servizi verso mezzanotte; meno bene per l'azienda, che ha dovuto correre ai ripari, cercando di risolvere il problema in tempi ragionevoli, scusandosi con i clienti e subendo perdite economiche.
Ci ha messo la faccia dopo l'accaduto Santosh Janardhan, VP Infrastructure, che in un post sul sito ufficiale ha spiegato ampiamente l'origine del problema: nessun attacco hacker, né dati degli utenti in pericolo; si è trattato di un cambiamento nella configurazione dei router che coordinano il traffico di rete tra i data center di Facebook.
Questo evento imprevisto ha generato un effetto a cascata sulle connessioni tra i vari data center, determinando l'interruzione dei servizi. I dettagli tecnici forniti si limitano a questa breve descrizione. La causa è però da imputare ad un cambiamento della spina dorsale con effetti inattesi e indesiderati. Facebook promette comunque di effettuare ulteriori approfondimenti sulla vicenda:
Ci scusiamo con tutte le persone colpite e stiamo lavorando per capire cosa è successo oggi per rendere la nostra infrastruttura più resiliente.
Una volta accertata la causa, si contano i danni, che per Facebook significa quantificare la perdita economica derivante dal blackout. Ieri le azioni di Facebook hanno perso quasi il 5%, un calo del 15% rispetto al valore di metà settembre.
Gli effetti sulla ricchezza di Zuckerberg sono evidenti: il numero uno di Facebook ha visto andare in fumo oltre 9 miliardi di dollari, e con 121.6 miliardi di dollari di asset è scivolato al quinto posto del Bloomberg Billionaires Index, che comprende le 500 persone più ricche del mondo. Il quarto posto è ora occupato da Bill Gates (124 miliardi).
Indubbiamente Facebook e Zuckerberg non sono sul marciapiede, ma anche il danno d'immagine è stato notevole. In effetti, l’azienda ha già dimostrato la capacità di riprendersi da “eventi imprevisti” molto più gravi – si pensi a Cambridge Analytica scandalo.
Quanti miliardi ha perso Facebook dopo l’interruzione?
9 miliardi di dollari.