Le fortune di Microsoft, con sede a Redmond, Washington, sono aumentate vertiginosamente diventando l’azienda con il valore più alto al mondo. Le sue azioni sono aumentate dell’1.6% consentendole di vantare una valutazione di mercato pari all’incredibile cifra di 2.875 trilioni di dollari. Ciò ha segnato la quarta volta in cui è riuscita a raggiungere questo obiettivo dal 2018. In precedenza aveva sovraperformato Apple nel 2021 e nel 2020.
La spinta di Microsoft verso la supremazia può essere ricondotta principalmente al suo sviluppo aggressivo e all’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa (AI), una tecnologia avanzata progettata per aprire la strada a contenuti completamente nuovi di tipo umano. La sua decisa implementazione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale nel corso del 2023 ha infatti stabilito un vantaggio notevole e redditizio nella corsa al successo tecnologica in corso.
In contrasto con il successo di Microsoft, le azioni di Apple, originaria di Cupertino, in California, sono scese dello 0.9%, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 2.871 trilioni di dollari. Il colosso della tecnologia ha registrato un calo del 3.3% delle sue azioni dall’inizio di gennaio, rispetto all’aumento dell’1.8% delle azioni di Microsoft. La performance di Apple è stata influenzata dai declassamenti del rating e dalle preoccupazioni relative alle vendite di iPhone, in particolare nel mercato cinese.
Le posizioni mutevoli per il titolo di azienda pubblica di maggior valore testimoniano la vivacità del settore tecnologico. Anche se Apple è riuscita a riconquistare la sua posizione privilegiata entro la chiusura del mercato di giovedì, la bagarre per la supremazia tra questi due giganti serve a sottolineare il ruolo di trasformazione che l’intelligenza artificiale e le altre tecnologie emergenti continuano a svolgere nelle valutazioni di mercato.
A Wall Street, gli analisti rimangono ampiamente ottimisti sulle prospettive di Microsoft, senza alcun rating di “vendita” attualmente per le sue azioni e uno schiacciante 90% degli intermediari consiglia l’acquisto delle loro azioni. Lo scenario di Apple dipinge un quadro contrastante con due rating di “vendita” e solo due terzi degli analisti sostengono un rating di “acquisto”.
Mentre la ripresa di Apple rafforza ancora una volta la sua posizione ai vertici, la tenacia di Microsoft nello sfidare e occasionalmente superare il suo principale concorrente illumina la costante battaglia per il dominio nel settore tecnologico.