La National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti si trova nella posizione calda della privacy dopo la conferma di aver acquistato i dati di navigazione in Internet degli americani da broker di dati commerciali, senza ottenere i necessari mandati. L'ammissione è arrivata dal direttore dell'agenzia in una lettera al senatore Ron Wyden.
Facendo leva sulla parata del diritto alla privacy degli americani, la NSA acquista quelli che tecnicamente vengono definiti "dati del flusso di rete". Questi dati, pur escludendo il contenuto della comunicazione, incapsulano le informazioni tecniche create dai dispositivi mentre interagiscono con Internet. La NSA assicura che questi dati supportano i loro compiti cruciali in materia di sicurezza informatica e attività di intelligence straniera.
Utilizzando filer tecnici, la NSA tenta di ridurre al minimo la raccolta di dati relativi ai cittadini statunitensi. Tuttavia, gli scettici sostengono che questi dati acquisiti sono sensibili, in grado di rivelare informazioni associate ai dispositivi utilizzati a livello nazionale negli Stati Uniti Affermando fermamente, a verbale, che la NSA afferma di non acquistare dati sulla posizione di telefoni cellulari o sistemi telematici automobilistici.
Il senatore Ron Wyden, un convinto sostenitore della privacy, non ha perso tempo a denunciare questa pratica. Lo definisce "illegale", invitando la comunità dell'intelligence a cessare l'uso dei dati personali degli americani senza il consenso esplicito.
Inoltre, il senatore Wyden ha fatto appello al direttore dell'intelligence nazionale affinché imponga a tutte le agenzie di intelligence di fare un bilancio dei dati personali che hanno acquistato e di eliminare tempestivamente i dati non conformi agli standard legali.
Le attività di acquisto di dati della NSA gettano una lunga ombra sulle preoccupazioni relative alla privacy e mettono in discussione l'oscuro terreno legale che le circonda.
Eludendo il processo di garanzia generalmente necessario per acquisire tali dettagli, viene evidenziata la difficile situazione dei diritti alla privacy digitale. La pratica preoccupante è stata svelata in seguito all'incessante ricerca durata tre anni del senatore Wyden per portare l'informazione all'attenzione del pubblico.
Ora, i riflettori sono puntati sul controverso approccio della NSA alla raccolta dei dati, alimentando un intenso dibattito sulla sorveglianza e sulla privacy nel nostro mondo digitalizzato. Il fatto inquietante della raccolta di dati senza mandato solleva interrogativi sull’equilibrio tra esigenze di sicurezza e diritti individuali alla privacy e, più in generale, sull’uso responsabile della tecnologia.