Come hai sentito, Google chiuderà finalmente il suo servizio di cloud gaming, Stadia, il 18 gennaio 2023. Ma perché Google lo sta facendo?
Motivi per chiudere Google Stadia
Vediamo quali fattori di rischio hanno spinto Google a chiudere un servizio così eccellente.
1. Molti concorrenti
Poiché molti concorrenti stanno entrando nel gioco del cloud gaming, Google ha intuito che è giunto il momento di eliminarli a causa della mancanza di interesse.
I concorrenti includono;
- Amazon Moon
- Xbox Game Pass
- GeForce Now
- Il nuovo servizio di gioco di Logitech e molto altro ancora
Dato che tutti hanno un prezzo competitivo, è qualcosa che Google trova meno attraente per competere nello spazio dei giochi.
2. Problemi di Internet
Stadia richiedeva una connessione Internet con una velocità di download di 25 MBPS, il che non è pratico. Potrebbe essere utilizzabile nelle regioni nordamericane ed europee, ma non è applicabile nelle aree in cui Internet non è così potente.
Gli utenti del resto del mondo diventano molto disinteressati a causa del gameplay lento.
3. Nessun futuro
Uno dei motivi principali per chiudere il servizio di cloud gaming è che Google vuole investire in un luogo dove ci sono pochi giocatori, come AR (Realtà Aumentata), Cloud Computing e AI (Intelligenza artificiale).
Servizi come il cloud gaming sono altamente competitivi e richiedono un'attenzione totale. E questo è il motivo per cui Google ha pensato che fosse un buon momento per uscire da uno spazio altamente competitivo.
Questo non è qualcosa di nuovo né per l’azienda né per le persone. Google ha ucciso diversi progetti subito dopo i primi anni di rilascio. Di recente, Google ha anche chiuso il negozio degli stadi.
Cos'è Stadia?
Google Stadia è un servizio di cloud gaming che ti consente di giocare sul tuo browser, laptop o smartphone senza bisogno di hardware esterno. Tutto ciò di cui hai bisogno è solo una connessione Internet più veloce.
Quando riceverò i rimborsi per Google Stadia?
Google rimborserà tutti i clienti che hanno effettuato acquisti sul proprio sito ufficiale. Gli utenti riceveranno i rimborsi entro metà gennaio 2023.