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Recensione, prezzo e specifiche di Oppo Find X3 Lite

Oppo continua il suo percorso di crescita nel mercato globale. Anche quest'anno presenta una gamma completa di prodotti che soddisfano le esigenze economiche, e non solo, di praticamente ogni utente. IL Produttore cineseLa famiglia di punta della proposta di è ancora una volta quella denominata Find X, giunta alla sua terza espressione. Quest'anno comprende tre soluzioni: Find X3 Pro, Find X3 Neo e Oppo Find X3 Lite.

Da qualche giorno utilizzo il più economico dei tre come smartphone principale. In presenza di un listino forse un po' troppo alto, posso dirvi che offre tutto il necessario per un'esperienza d'uso completa e soddisfacente in ogni situazione.

  1. Design
  2. Dsiplay
  3. Telecamere
  4. Sistema operativo e hardware
  5. Autonomia
  6. Prezzo
  7. Acquista a buon mercato
  8. Conclusione

Design

Come notato nella recensione dello scorso anno, Find X2 Lite era probabilmente la meno attraente (esteticamente parlando) delle tre proposte 2020. 12 mesi dopo la situazione è decisamente migliorata, almeno per il mio gusto personale. Find X3 Lite è un prodotto con molto più carattere. Non tanto nella fantasia delle forme, ma del resto è uno smartphone, e non ho mai visto smartphone rotondi o esagonali, quanto nella lavorazione e nei colori. Il blu opaco che sto utilizzando in questi giorni non passa di certo inosservato, e proprio per la finitura ruvida che lo caratterizza offre anche un ottimo grip.

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oppo trova il design x3

In generale, comunque, parliamo di uno smartphone dall'ottima ergonomia, che si impugna molto bene ed è abbastanza leggero e sottile. Parliamo infatti di 7.9 mm di spessore e 172 grammi di peso, dati quasi impensabili in un mercato in cui avvicinarsi e superare la soglia dei 200 grammi non è più così strano, anzi. L'unico difetto è da ricercare nella posizione del sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, a mio avviso posizionato un po' troppo in basso e difficile da raggiungere senza spostare le mani dalla presa ottimale.

La cover posteriore è realizzata in policarbonato, così come la cornice è verniciata con effetto lucido. Nonostante il materiale non proprio premium, la sensazione è comunque quella di avere tra le mani una soluzione di buona fattura assemblata con la giusta attenzione ai dettagli. Mi piace molto anche la sezione lucida che contiene le 4 fotocamere, anch'essa in contrasto con il resto della scocca e sicuramente caratterizzante.

Come anticipato, anche il telaio è in materiale plastico. Su di esso trovano posto la porta USB-C 2.0, il sempre apprezzato jack audio, i tasti fisici per l'accensione e la regolazione del volume, il carrellino per l'inserimento di una doppia SIM in formato NANO, e l'altoparlante di sistema, purtroppo solo mono. ma comunque caratterizzato da un volume discreto e da una qualità sufficiente. Ovviamente una soluzione stereo sarebbe stata apprezzata. Avrebbe alzato parecchio il livello dell'esperienza di ascolto, ma dobbiamo accontentarci.

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In generale, comunque, parliamo di uno smartphone dall'ottima ergonomia, che si impugna molto bene ed è abbastanza leggero e sottile. Parliamo infatti di 7.9 mm di spessore e 172 grammi di peso, dati quasi impensabili in un mercato in cui avvicinarsi e superare la soglia dei 200 grammi non è più così strano, anzi. L'unico difetto è da ricercare nella posizione del sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, a mio avviso posizionato un po' troppo in basso e difficile da raggiungere senza spostare le mani dalla presa ottimale.

La cover posteriore è realizzata in policarbonato, così come la cornice è verniciata con effetto lucido. Nonostante il materiale non proprio premium, la sensazione è comunque quella di avere tra le mani una soluzione di buona fattura assemblata con la giusta attenzione ai dettagli. Mi piace molto anche la sezione lucida che contiene le 4 fotocamere, anch'essa in contrasto con il resto della scocca e sicuramente caratterizzante.

Come anticipato, anche il telaio è in materiale plastico. Su di esso trovano posto la porta USB-C 2.0, il sempre apprezzato jack audio, i tasti fisici per l'accensione e la regolazione del volume, il carrellino per l'inserimento di una doppia SIM in formato NANO, e l'altoparlante di sistema, purtroppo solo mono. ma comunque caratterizzato da un volume discreto e da una qualità sufficiente. Ovviamente una soluzione stereo sarebbe stata apprezzata. Avrebbe alzato parecchio il livello dell'esperienza di ascolto, ma dobbiamo accontentarci.

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Dsiplay

Se doveste chiedermi quale aggiornamento ho maggiormente apprezzato nel passaggio da Find X2 Lite a Oppo Find X3 Lite, non avrei dubbi rispondere che si tratta del display. Non c'è nulla di trascendentale nel pannello del nuovo X3 lite, parliamo di un AMOLED da 6.4 pollici e risoluzione FullHD+, ma rispetto allo scorso anno è cambiato il refresh rate, passando da 60 a 90Hz con una frequenza di campionamento del tocco. Pari a 180 Hz. Ok, non è una rivoluzione, ma la differenza nella fluidità delle animazioni e nella gestione delle app compatibili è evidente e rende l'interazione con lo smartphone molto più piacevole. Rispetto allo scorso anno perdiamo anche il notch a goccia in favore di un foro più discreto.

Comunque, frequenza di aggiornamento a parte, parliamo di un ottimo display per quanto riguarda la luminosità massima. Superiamo i 400 cd/m2 in situazioni comuni, e abbiamo un picco di oltre 700 nits. Questi valori permettono un facile utilizzo anche all'aperto, alla luce diretta del sole. I colori sono ben riprodotti, brillanti, come spesso accade con i pannelli AMOLED, anche un po' troppo saturi. In generale, comunque, si tratta di un pannello piacevole da osservare, e che ci permette di godere al meglio dei contenuti multimediali, siano essi foto o video.

Telecamere

Sì, avete letto bene. Ho scritto tre fotocamere e mezzo a causa dei 4 moduli sul retro di questo Oppo Find X3 Lite, e solo 3 effettivamente scattano foto. Ma andiamo con ordine. La fotocamera che chiamerò principale offre un sensore con risoluzione 64 megapixel e obiettivo con FOV di 80 gradi e apertura f/1.7. Segue un ultragrandangolo con un angolo di visione di 119 gradi e un sensore da 8 megapixel, e una fotocamera macro con un sensore da 2 megapixel.

Sarò onesto. Quest'ultima è senza dubbio la fotocamera che ho usato meno delle tre. La distanza di messa a fuoco non è così breve come si potrebbe pensare e si possono ottenere risultati molto simili, a volte anche migliori, utilizzando lo zoom 2x della fotocamera principale. Il quarto modulo è quello che effettivamente non scatta foto; si tratta di un sensore da 2 megapixel, in bianco e nero, che serve come ausilio per migliorare gli altri scatti.

Le foto scattate durante il giorno sono di ottima qualità quando utilizziamo sia la fotocamera principale che quella grandangolare. Le foto sono nitide e ricche di dettaglio, con colori brillanti e una buona gestione delle luci alte e basse. La velocità di messa a fuoco è ottima e si comporta bene anche nelle situazioni più complesse. Buono anche l'HDR, che riesce a risolvere le situazioni di controluce salvando molti dettagli. Non c'è lo zoom ottico, ma lo zoom digitale 2x che otteniamo utilizzando la fotocamera principale è comunque eccezionale. La modalità ritratto funziona abbastanza bene, ma vi invito a provare lo zoom 2x (come nella foto della margherita sopra) della fotocamera principale per ottenere lo stesso effetto sfocato. Il risultato è delizioso, caratterizzato da un bokeh morbido e da un soggetto sempre ben a fuoco.

Di sera o comunque in presenza di poca luce, la resa è ovviamente meno buona per quanto riguarda la fotocamera principale e quella grandangolare. Per fortuna interviene la modalità notturna a risollevare le sorti e migliorare gli scatti che otteniamo via software. Le foto risultanti sono sufficientemente luminose e nitide. Permane qualche rumore di fondo, ma parliamo comunque di uno smartphone di fascia media, e la concorrenza è su un livello simile o, in alcuni casi, addirittura inferiore. È interessante notare che la modalità treppiede consente di estendere l'esposizione fino a 45 secondi, ma in questo caso è comunque necessario tenere in qualche modo lo smartphone completamente. La stabilizzazione elettronica integrata, seppure buona, non ci permette di raggiungere tempi di esposizione così lunghi senza avere immagini sfocate.

Parlando però di video, possiamo registrare clip fino ad una risoluzione massima di 4K a 30 fps con la fotocamera principale e 1080p, sempre a 30fps, con quella grandangolare. Tra le caratteristiche principali troviamo un'eccellente stabilizzazione, colori brillanti, messa a fuoco rapida e buona nitidezza. La stabilizzazione può essere ulteriormente migliorata utilizzando la modalità ultra-steady, ma così facendo non si può andare oltre i 1080p come risoluzione.

E infine qualche parola anche sulla fotocamera frontale da 32 megapixel che scatta buone foto, sicuramente allineate alla concorrenza, nella maggior parte delle situazioni. Anche qui a stupire è l'ottima stabilizzazione quando utilizziamo la selfie camera per registrare video, caratteristica comune a molti smartphone Oppo, anche delle generazioni precedenti.

Sistema operativo e hardware

Il SoC utilizzato qui è lo stesso dell'anno scorso o del SnapdragonQualcomm 765G. Parliamo di un chipset più vecchio, che conosciamo perfettamente e che ha caratterizzato sostanzialmente gran parte della fascia media del mercato negli ultimi dodici mesi. A mio avviso è quello che definirei il compromesso perfetto. Da un lato abbiamo prestazioni convincenti e dall'altro un basso consumo della batteria, in una parola: equilibrato.

Ad accompagnare il SoC troviamo 8 GB di RAM e 128 GB di storage, grazie ai quali l'assenza di espansione di memoria tramite microSD non sarà un grosso problema. La gestione del sistema è veloce sia nell'apertura e gestione delle app che per quanto riguarda il multitasking. Insomma, non è un processore di fascia alta e nemmeno il più recente in circolazione, ma è comunque una scelta valida ed equilibrata anche in termini di consumi.

Puoi anche giocare a titoli piuttosto impegnativi, come il classico Call of duty mobile, senza alcun problema e potendo godere della fluidità offerta dal display a 90Hz. Diciamo che qualunque categoria di utenza tu rappresenti difficilmente ti troverà in difficoltà. Anche lato connettività non manca nulla: abbiamo il 5G grazie al modem Qualcomm integrato, WiFi dual-band, Bluetooth 5.1, NFC e GPS. La ricezione è sempre all'altezza e non ho mai notato particolari complicazioni nell'aggancio e nel mantenimento del segnale. L'audio delle chiamate, sia in entrata che in uscita, è di buona qualità.

In tutto questo non bisogna dimenticare un altro elemento che ovviamente gioca un ruolo importante, se non fondamentale, nell'esperienza dell'utente. Parlo della UI alla base della quale ovviamente abbiamo Android 11, che si materializza nell'interfaccia Color OS nella versione 11.1. Era dall'estate scorsa che non utilizzavo uno smartphone Oppo da qualche giorno, e devo dire che tutte le buone impressioni avute allora sono state confermate e, se possibile, consolidate da una UI diventata sempre più matura e meno orientale.

Tra gli elementi che più ho apprezzato ci sono lo stile grafico delle icone, l'ordine e la pulizia dei menù, e i pochi e semplici strumenti personalizzati come l'interfaccia della fotocamera. Alcune chicche, come un menu laterale con collegamenti rapidi ad alcune applicazioni e strumenti per la pulizia della memoria e l'ottimizzazione della batteria. Insomma, un passo alla volta, Oppo sta costruendo un pacchetto hardware e software degno di nota; speriamo che anche il processo di aggiornamento venga accelerato.

Autonomia

All'interno di questo Oppo Find X2 lite abbiamo una batteria da 4,300 mAh. Non è un modulo enorme, e questo aiuta a contenere il peso, che è di soli 172 grammi, ma nonostante questo non rinunciamo ad un'ottima autonomia. Il giorno di utilizzo non è mai un problema, e si arriva tranquillamente a sera anche nelle situazioni più complicate.

Il vero valore aggiunto è sicuramente quello della ricarica rapida. In confezione, infatti, abbiamo un caricabatterie rapido da 65W che ci permette di ricaricare completamente in circa mezz'ora. Insomma, anche se vi trovate in emergenza, bastano pochi minuti per avere a disposizione diverse ore di autonomia. Può sembrare una caratteristica superflua, ma non è da sottovalutare, e soprattutto, soprattutto in questa fascia di mercato, nessuna alternativa offre soluzioni superiori ai 30W.

Prezzo

Oppo Find X3 Lite ti costerà $ 550 o EUR 499.

Acquista a buon mercato

Puoi acquistarlo a buon mercato da molti negozi vicino a te. Digital Phablet ha incorporato i collegamenti dove puoi ottenerlo a un prezzo più economico rispetto agli altri.

Conclusione

Ebbene, quanto costa questo Oppo Find X3 Lite? Il listino parla di 499 euro, considerando anche la concorrenza sicuramente un po' alta. Tuttavia, a mio avviso, stiamo pur sempre parlando di uno smartphone che, al giusto prezzo, ha tutte le carte in regola per diventare una soluzione da tenere assolutamente in considerazione.

A quanto lo comprerei? Diciamo che intorno ai 350 euro, lo prenderei sul serio, e considerando che online si tratta già di circa 400 euro, forse non passerà molto tempo prima di vederlo toccare quella soglia. Sopra i 350 euro le differenze rispetto al modello dello scorso anno rischiano di non essere sufficienti a giustificare un prezzo superiore di oltre 100 euro. Quindi tenete sempre d'occhio il prezzo di Oppo Find X2Lite, che rimane comunque un'ottima alternativa.

Fahad Khan

Un cacciatore di affari per Phablet digitali con oltre 8 anni di esperienza nel marketing digitale.

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Fahad Khan

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